giovedì 27 novembre 2008

FINALMENTE

Anche se ancora un po vuotino...è nato il nuovo sito:

WWW.LAMIATERRALADIFENDO.IT ,a presto

venerdì 31 ottobre 2008

CI SIAMO QUASI...

Finalmente, dopo tanto tempo, ho ricevuto le conferme che aspettavo per aprire il nuovo blog.
Entro una settimana dovrebbe essere pronto.
Mi scuso con tutti per il ritardo...
a presto

giovedì 2 ottobre 2008

MI TOCCA ANCORA UNA VOLTA INTERVENIRE...

Nell'unico commento del post precedente, scusate ma nn ce la faccio a non rispondere, un anonimo codardo, mi accusa dicendo che ultimamente non ho scritto piu' niente, perche' mio padre è stato eletto coordinatore del PD a Campobello.
Vedi amico mio, quando uno non sa le cose per bene, sarebbe consigliabile che non sprecasse fiato ad insultare gli altri ( mi definisce PEZZO DI MERDA ).
Al sottoscritto non gliene frega niente ne' del PD, ne' di nessun altro partito, ed aggiungo che non sono neanche andato a votare per queste ultime primarie che hanno visto la vittoria di mio padre, in modo da essere trasparente.
E in che modo, secondo la tua sensatissima accusa, io avrei favorito mio padre con il silenzio del blog?
Mannaggia a me che ancora perdo tempo con simili personaggi, che si celano dietro il nulla (come nulla sono loro d'altronde), e sparano balordaggini una dietro l'altra.
Poi se proprio ci tieni ad elogiarmi con queste belle parole, potresti anche fermarmi per strada e dirmele direttamente in faccia no?
Ma questo non credo accadra' mai; comunque non intristirti, sfogati pure con qualche commento quando ti va, insulta chi vuoi e quanto vuoi.
La tua frustrazione è la mia forza...un caloroso saluto... .

giovedì 25 settembre 2008

L'OCCASIONE E' TROPPO GHIOTTA...

Non avevo intenzione di scrivere niente fino a quando non fosse pronto il nuovo blog, ma la notizia che circola in queti giorni è troppo ghiotta per non essere riportata.
Un bel po di persone, tra le quali ARMANDO E GIUSY SAVARINO E LILLO GATTUSO, sono stati rinviate a giudizio per uno scandalo di concorsi truccati nella sanita' pubblica.
E pensare che qualche tempo fa, quando scrissi su QCL di Giusy Savarino, qualcuno addirittura si indigno', difendendo l'ex deputata regionale.
Anche in questo lurido paese, ci si puo' togliere delle piccole soddisfazioni.
A presto... .

giovedì 7 agosto 2008

LAVORI IN CORSO

Mi scuso per il mancato aggiornamento del blog, ma sto lavorando per fare qualcosa di migliore.
Acquistero' un dominio, e trasformero' il tutto.
Sara' un blog di controinformazione, denuncia, ma anche promotore di eventi e manifestazioni di legalita' e giustizia.
Ringrazio chi in questi giorni mi ha espresso la sua fiducia, quella vera; ma voi sapete benissimo che non mollero'... .
QUESTA E' LA MIA TERRA E IO LA DIFENDO

A presto

giovedì 31 luglio 2008

LA MEGLIA PAROLA E' CHIDDRA CA NUN SI DICI

In un blog che conosco molto bene, oggi, ancora una volta, è apparso un altro commento del solito anonimo di turno che non manca di dispensare consigli soprattutto al sottoscritto.
Ribadisco che le critiche sono fondamentali per costruire o migliorare qualcosa, ma lo sono solo quando ci si mette la faccia; altrimenti siamo tutti bravi vero?
Pero' mi sono accorto di avere delle responsabilita' anch'io, perche' perdo troppo tempo per rispondere a questi esperti della sagra dei cannoli, paladini del nulla, moralizzatori del prezzo del miele a livello industriale.
Con questo post chiudo una volta per tutti questa parentesi.
La Sicilia trabocca di questo tipo di gente, che parla sottovoce, a mezze parole, per sentito dire, senza fare mai nomi e cognomi... .
Usero' il mio tempo per fare di meglio che pensare a voi, "il peggio del Paese".

lunedì 28 luglio 2008

COSA AVETE INTENZIONE DI FARE?

Il momento è uno dei piu' brutti in assoluto, questo paese sta affondando ogni giorno di piu', e i topi scappano come possono... .
Berlusconi che scrive leggi a go go per salvare la pellaccia, l'ignorantissimo ministro Angelino Alfano (siciliano purtoppo), che riceve e porta alle camere, la solita informazione servile italiana che non da le notizie che si dovrebbero dare, parlando di cani che allattano gattini e le vacanze dei vip, La pseudo-opposizione della sinistra, blaterante del "dialogo" con la maggioranza, ed infine questo Presidente della Repubblica di Bananopoli, che viene a parlare di spettacolarizzazione di processi, e firma il lodo Alfano, con il quale, le quattro cariche piu' alte dello Stato, di fronte alla legge sono piu' uguali di tutti gli altri cittadini.

Ora come non mai, chi ritiene di avere ancora un po' di dignita' in questo ridicolo paese, ha l'obbligo morale di ribellarsi. Basta tacere, basta sentirsi stranieri in patria, organizziamoci e facciamo sentire il fiato sul collo a questa classe politica marcia.
Iniziamo da Campobello, basta scrivere i soliti articoli del "questo non funziona" e "questo non va bene" ; cerchiamo di essere diretti, di fare i nomi e cognomi di chi vive e vegeta grazie al malaffare e chiediamone il conto.
Facciamolo per un "igiene morale personale" , per non dimenticare le centinaia di vittime di mafia, che hanno rifiutato di barattare la propria liberta', per potere camminare tenendo la testa alta , senza vergognarsi di essere siciliani.

Io ci sono, e voi cosa avete intenzione di fare?




venerdì 25 luglio 2008

RIMEMBRANZE...NON FIORI MA ETICA MORALE

Pubblico un pezzo che ho scritto per Qui Campobello Libera ma che non vedra' mai la luce;
incomprensioni, giuste o sbagliate che siano fa niente, scrivero' su questo blog tutto quello che mi girera' per la testa, evitando polemiche con amici e conoscenti.
Non mi credo un eroe, mi credo una persona con una normalissima voglia di legalita' e giustizia, forse troppo per vivere qui... .

Il 19 luglio di 16 anni fa, in un'attentato in via d'Amelio a Palermo, perdevano la vita il magistrato Paolo Borsellino e cinque uomini della sua scorta.
Da sempre impegnato nella lotta contro la mafia, pochi giorni prima dell'attentato che gli sarebbe costata la vita aveva parlato della sua condizione di “condannato a morte”.
Naturalmente ( e giustamente ), come ogni anno non sono mancate manifestazioni di solidarieta', corone di fiori, attestati di vicinanza alla famiglia e soprattutto tante sfilate di politici e alte cariche dello Stato.
In Italia la memoria collettiva tende spesso alla labilita', ma qualcuno ancora ricorda, ricorda il passato di certi uomini politici in affari proprio con quei mafiosi tanto osteggiati da Borsellino.
Prendiamo il Presidente del Senato Renato Schifani, onnipresente alle manifestazioni contro la mafia negli anni ottanta ha fatto parte della Siculabrokers, una societa' di brokeraggio assicurativo assieme al futuro boss di Villabate, Nino Mandala', poi condannato in primo grado a 8 anni per mafia e 4 per intestazione fittizia di beni, e dell'imprenditore Benny D'Agostino, poi condannato per concorso esterno in associazione mafiosa.
E il ministro della giustizia Angelino Alfano, prima di sprecare il fiato per esprimere solidarieta', non farebbe meglio a prendere le distanze da certi suoi compagni di partito che con la mafia sono andati, o continuano addirittura ad andare a braccetto?
Parliamo di Marcello Dell'Utri (braccio destro di Berlusconi), condannato in primo grado a 2 anni per estorsione mafiosa; condannato in primo grado a 9 anni per concorso esterno in associazione mafiosa.
(fonte: “Se li conosci li eviti” di Travaglio-Gomez).
Una seria antimafia è la conseguenza di una serie di comportamenti concreti, e non relegata a qualche frase di circostanza di fronte ad una selva di microfoni pronta a raccogliere ogni minima “ minchiata” del politico di turno.
Perche' la stragrande maggioranza di questa attuale classe politica, non riesce a fare una volta per tutte nomi e cognomi del malaffare, invece di menarla con la solita solfa , secondo la quale lo Stato combatte incessantemente il sistema mafioso? Forse perche' molti di loro stanno seduti in parlamento grazie a qualche “Amico particolare”, a cui devono renderne conto?
Non limitiamoci alla lacrimuccia davanti alla solita fiction che ricorda uno dei tanti morti ammazzati dalla mafia; I morti ricordiamoli si, ma ricordiamoli da vivi, ricordiamo le loro parole, I loro modo di vivere, fatto di legalita' e giustizia, e opponiamoci al puzzo del compromesso morale, dei favoritismi e della “buona parola”.
Riportiamo qui di seguito una parte del discorso di Paolo Borsellino all'Istituto Tecnico Professionale di Bassano del Grappa il 26/01/1989, ma sempre attualissimo.
“L'equivoco su cui spesso si gioca è questo: si dice quel politico era vicino ad un mafioso, quel politico è stato accusato di avere interessi convergenti con le organizzazioni mafiose, però la magistratura non lo ha condannato, quindi quel politico è un uomo onesto. E NO! questo discorso non va, perché la magistratura può fare soltanto un accertamento di carattere giudiziale, può dire: beh! Ci sono sospetti, ci sono sospetti anche gravi, ma io non ho la certezza giuridica, giudiziaria che mi consente di dire quest'uomo è mafioso. Però, siccome dalle indagini sono emersi tanti fatti del genere, altri organi, altri poteri, cioè i politici, le organizzazioni disciplinari delle varie amministrazioni, i consigli comunali o quello che sia, dovevano trarre le dovute conseguenze da certe vicinanze tra politici e mafiosi che non costituivano reato ma rendevano comunque il politico inaffidabile nella gestione della cosa pubblica. Questi giudizi non sono stati tratti perché ci si è nascosti dietro lo schermo della sentenza: questo tizio non è mai stato condannato, quindi è un uomo onesto. Ma dimmi un poco, ma tu non ne conosci di gente che è disonesta, che non è stata mai condannata perché non ci sono le prove per condannarla, però c’è il grosso sospetto che dovrebbe, quantomeno, indurre soprattutto i partiti politici a fare grossa pulizia, non soltanto essere onesti, ma apparire onesti, facendo pulizia al loro interno di tutti coloro che sono raggiunti comunque da episodi o da fatti inquietanti, anche se non costituenti reati”.
IN MEMORIA DI PAOLO BORSELLINO...EROE SICILIANO

martedì 22 luglio 2008

NUMERO ZERO

"Mi ci rompero' la testa", come disse il capitano Bellodi, nel libro Il giorno della civetta di Leonardo Sciascia, parlando della Sicilia.
Me la rompero' pure io, se necessario, per cercare di capire anch'io come il capitano, come gira questa strana terra;
Qualche tempo fa, un signore del nord che avevo conosciuto da poco mi chiese :" Ma come fate a vivere li'?"... . Bene! Non ho saputo rispondere, e da allora quella domanda mi frulla sempre per la testa.
Questo è uno spazio dove spero di poter dare sfogo a tutto cio' che penso e che non riesco a tenere dentro.
Ci sara' sicuramente spazio per grossolani errori grammaticali, fantasiose coniugazioni verbali e duri attacchi frontali con nomi e cognomi.
Rileggendo questo post, mi sono reso conto di una non assoluta connessione logica dei periodi, ma non è importante, almeno per il momento.
Chiudo dicendo che io la mia terra, la Sicilia, la amo, e la difendero' portando nel cuore i volti di tutti coloro che sono morti facendo altrettanto... .

Un abbraccio a Peppino Impastato, e a tutti gli eroi come lui... .